Domande frequenti per il Software Gestionale AD HOC Revolution
E' possibile definire una cartella di appaggio per AD HOC Revolution diversa dalla cartella temporanea del sistema operativo ?
AD HOC Revolution utilizza la cartella temporanea del sistema operativo come appoggio per i file temporanei (es. generazione file PDF, emissione scontrino,ecc.) qualora questa cartella fosse in sola lettura possono insorgere dei problemi pertanto è possibile definire, con una variabile nel file CP3START.CNF, un'altra cartella di appoggio:
PUBLIC g_TEMPADHOC
g_TEMPADHOC="C:\ARCHIVIO"
Il perrcoso C:\ARCHIVIO deve esistere e la cartella archivio non deve essere in sola lettura
A cosa serve la data di fine validità negli ordini aperti ?
La data di fine validità negli ordini aperti può essere indicata in fase di caricamento e permette di specificare la data di "scadenza" dell'ordine aperto, oltre tale data l'ordine non potrà più essere fatturato.
La data di fine validità concorre al calcolo della data di prossima fatturazione dell'ordine stesso, infatti la prOcedura non calcola date di prossima fatturazione superiori alla data di fine validità.
In caricamento F4 infatti non è possibile indicare date di fine validità inferiori alla data di prossima fatturazione (eventualmente l'utente manualmente può portare indietro la data di prossima fatturazione per far si che la procedura accetti la data di fine validità, rispondendo no alla domanda di aggiornamento data prossima fatturazione)
Esempio:
- Periodicità di tipo mensile
- In data 10-10 viene caricato un oridne aperto, nei dati di riga la data di prossima fatturazione è 31-10 la data di fine validità viend impostata al 15-12
- In data 31-10 viene effettuata la fattura differita dell'ordine aperto, la data di prossima fatturazione viene automaticamente aggiornata dalla procedura impostando 30-11
- In data 30-11 si effettua la seconda fatturazione; si potrà notare che successivamente l'ordine aperto risulta evaso e con data prossima fatturazione vuota in quanto la procedura avrebbe dovuto calcolare come data di prossima fatturazione il 31-12 ma essendo questa superiore alla data di fine validita (15-12) considera la riga evasa.
In quale caso i check "Nostro Riferimento" e "Vostro Riferimento" sono disabilitati nella maschera di importazione documenti ?
Questi due check sono ineditabili nel caso in cui non sia stato definito l'articolo per riferimenti in Archivi - Contropartite e Parametri - Parametri Vendite.
E' stato inserito un documento di vendita con una sola riga relativa ad un servizio a valore ma nel prospetto del venduto questo servizio non viene visualizzato. Come mai ?
Probabilmente il servizio a valore ha attivato il check “accessorio” in questo caso non viene riportato nella stampa del prospetto del venduto perchè tale articolo è equiparato alle spese di imballo/trasporto che vengono ripartite sugli articoli di magazzino movimentati sul documento. In questo caso la spesa non viene riportata perchè non ci sono altri articoli sul documento.
Se invece il servizio accessorio non è relativo ad una voce di spesa, ma è un servizio vero e proprio che deve essere riportato singolarmente sulla stampa del Prospetto, deve essere eliminato il check di "servizio accessorio" dalla relativa anagrafica.
E' possibile gestire il calcolo dell'Enasarco per gli agenti che iniziano il mandato in corso di esercizio ?
Nel caso in cui un agente inizia il mandato nel corso dell'esercizio (ad es. in Luglio) è necessario impostare in anagrafica agente la data di inizio rapporto, 01-07-2008.
Nel calcolo del contributo enasarco la procedura terrà in considerazione questa data e quindi non indicherà alcun importo minimale da versare per i trimestri nei quali il mandato non era attivo.
Il minimale, infatti, non è dovuto nei periodi nei quali non sussiste un rapporto con l'agente.
In che momento possono essere fatti i Versamenti Trimestrali delle Provvigioni agenti ?
Il Versamento trimestrale può essere fatto nel caso in cui :
- La Provvigione dell'agente è stata Liquidata e quindi nella manutenzione provvigioni è presente la data di Liquidazione;
- E' stata emessa la Nota Provvigioni per l'agente e quindi nella Manutenzione Provvigioni Liquidate sono presenti il numero e la data di emissione della Nota Provvigioni stampata in definitiva;
L'intervallo di date presente nella scheda Versamenti trimestrali prende in considerazione le provvigioni pagate, quindi la data di Liquidazione presente sulla manutenzione provvigioni.
Se, ad esempio abbiamo una provvigione nel primo trimestre 2008 (data reg. 01-01-08) liquidata il 01-04-2008, nei versamenti trimestrali questa registrazione viene visualizzata se impostiamo un intervallo di date che comprende il 01-04-2008 (data di liquidazione).
Lanciando la stampa di verifica provvigioni da maturare (per maturazione a data incasso) la procedura segnala che non ci sono provvigioni da maturare anche se in realtà non è così. Cosa possiamo verificare ?
Al momento della maturazione delle provvigioni a data incasso la procedura controlla il numero della partita e la data di scadenza, nel caso in cui la data scadenza venga modificata manualmente in gestione partite, dopo aver generato le provvigioni, non sarà più possibile maturare le provvigioni legate a queste registrazioni dato che la scadenza presente sulla manutenzione provvigioni è diversa da quella associata alla registrazione contabile.
Quando viene modificata una data scadenza per i documenti che hanno generato provvigioni è necessario modificare anche la data di scadenza sulla manutenzione provvigioni.
Nel Calcolo provvigioni maturate impostando un intervallo di date che comprende l'incasso di una scadenza inserita in distinta non viene eseguita alcuna maturazione e viene segnalato che per l'intervallo selezionato non ci sono provvigioni da maturare. Qual'è la causa ?
Il calcolo della maturazione provvigioni viene fatto nel caso in cui si gestiscono provvigioni a data incasso.
In questo caso è possibile indicare la data di maturazione delle provvigioni solo dopo l'incasso della partita relativa alla fattura che ha generato provvigioni.
L'intervallo di date inserito nella maschera di maturazione provvigioni deve comprendere almeno la data documento, per le scadenze inserite in una distinta effetti la data finale deve comprendere almeno la data di scadenza della partita + i giorni di tolleranza rischio cliente indicati nei "Dati Azienda".
Esempio:
- Data documento 30-05-08;
- Scadenza partita 30-06-08;
- Emissione distinta (incasso) 01-06-08;
- Giorni di tolleranza in Dati azienda 10; Per maturare la provvigione associata a questa scadenza può essere impostato questo intervallo di date:
DATA INIZIALE = 30-05-08;
DATA FINALE = 10-07-08 (30-06-08 + 10 gg);
E' anche possibile inserire un intervallo con data inziale vuota e data finale 10-07-08 o successiva.
Se non indichiamo un intervallo che comprende sia la data documento che la data di scadenza + i gg di tolleranza la procedura non esegue la maturazione della provvigione.
In che modo si abilita l'intestazione delle pagine dell'Inventario di magazzino contestualmente alla stampa ?
Per abilitare l'intestazione delle pagine dell'Inventario deve essere attivato il check "Stampa intestazione Libro Inventari" che si trova nei Dati Azienda, pagina "Stampe Fiscali". I n questo modo la stampa riporta in alto a destra l'eventuale prefisso di numerazione indicato sempre nei "Dati Azienda" ed il numero progressivo di pagina.
Abbiamo elaborato un Inventario al 31-12-2008 e gli articoli di magazzino vengono riportati correttamente. Elaborando un inventario nell'esercizio successivo (es. 01-01-2009), indicando come inventario di riferimento quello elaborato al 31-12-2008, alcuni articoli non movimentati nel 2009 non vengono riportati anche se sono presenti nell'inventario di riferimento.
Il problema è dovuto al fatto che il codice di ricerca principale dell'articolo non ha valorizzato la combo "Tipo codifica". Questa combo non può assumere un valore Nullo, ma deve essere indicata una delle scelte possibili. Normalmente il codice di ricerca principale di un articolo ha Tipo codifica = Interna.
Questa problematica potrebbe verificarsi nel caso in cui i dati di magazzino siano stati importati da una procedura esterna e non è stata indicata nei tracciati di importazione questa valorizzazione.
Inserendo invece gli articoli e relativi codici all'interno della procedura tale problematica non si riscontra in quanto il tipo codifica viene valorizzato di default a "interna".
Nella maschera di Generazione Ritenute è possibile indicare un intervallo di date per le quali generare i movimenti di ritenute. Su quali date viene eseguito il filtro ?
L'intervallo di date presenti sulla maschera di generazione ritenute filtra sulla data documento impostata sulla registrazione di pagamento e se questa non è valorizzata filtra sulla data di registrazione del pagamento
All'interno della registrazione di pagamento della fattura nei campi numero e data documento possono essere indicati gli estremi della contabile della banca.
Esempio:
- Inserita una registrazione di ricevimento fattura con ritenuta d'acconto (causale PRLRI) in data 24-01-2008 e data documento 10-01-2008;
- Inserito il pagamento della ritenuta in data registrazione 28-01-2008 con data documento 25-01-2008;
- Nella generazione ritenute inseriamo un intervallo di date dal 25-01-2008 al 25-01-2008 (data documento indicata sulla registrazione del pagamento) in questo caso viene generato il movimento di Ritenuta, se invece inseriamo l'intervallo di date che comprende solo la registrazione di ricevimento fattura oppure la data di registrazione del pagamento (es. dal 24-01-2008 al 24-01-2008) non viene generato alcun movimento.
E' inoltre possibile decidere la data che verrà indicata nel movimento di ritenuta valorizzando opportunamente la combo "Data registrazione" presente nella maschera di generazione Ritenute (le possibilità sono: Data unica, Data Registrazione oppure Data Documento).
E' possibile personalizzare la dicitura dell'oggetto del fax "Fax AD HOC Revolution Rel. x.0" ?
La dicitura "Fax AD HOC Revolution Rel. x.0" compare nell'invio tramite fax di stampe non intestate (es. stampa marchi), tale dicitura può essere modificata impostando la seguente variabile nel file di configurazione cp3start:
i_faxsubject=’prova’
nell'invio fax di stampe senza intestatario verrà inserito come oggetto la dicitura ‘prova’ al posto di “Fax AD HOC Revolution Rel. x.0" mentre nell’invio fax di stampe con intestatario viene automaticamente inserita la descrizione documento/numero/data ( es. Doc.trasporto n. 7 del 20-03-2008) e nell’invio fax di stampe con il Modulo Aggiuntivo "Document Management" viene automaticamente inserito il contenuto del campo Oggetto dell’archivio Processi Documentali.
In quale valuta vengono indicati gli importi nella stampa nota provvigioni ?
Nella stampa nota provvigioni la procedura prende in considerazione la valuta indicata nei dati azienda (campo "Codice valuta Euro").
Se invece è presente nell'anagrafica agente il fornitore di riferimento la nota provvigioni viene stampata nella valuta indicata sull'anagrafica del fornitore di riferimento.
Come vengono fascicolate le stampe in caso di numero copie superiore ad 1 ?
Nel caso in cui nel Report Principale e nel Secondario venga impostato lo stesso numero di copie (per esempio 3) la procedura fascicola le stampa nel seguente modo:
- 1 copia Report Principale + 1 copia Report Secondario
- 1 copia Report Principale + 1 copia Report Secondario
- 1 copia Report Principale + 1 copia Report Secondario
Nel caso in cui il numero di copie è diverso (per esempio 3 Principale e 2 Secondario) la procedura fascicola le stampe nel seguente modo:
- 3 copie Report Principale + 2 copie Report Secondario
E' possibile decidere quale stampante la procedura deve proporre in fase di stampa ?
L’utente può decidere quale stampante la procedura deve proporre in fase di stampa inizzializzando o meno la variabile pubblica g_VfpDefPrinter nel file di configurazione cp3start.
Se non viene inizializzata la variabile viene sempre proposta la stampante predefinita di Windows sia utilizzando dalla print system il bottone Stampa che il bottone Stampa con opzioni.
Se invece viene inserita la variabile nel file di configurazione cp3start viene proposta l'ultima stampante selezionata dalla print system con il pulsante stampa con opzioni (stampante VFP); ad esempio se nella cartella di Windows Stampanti e Fax è definita come stampante predefinita la stampante EPSON LQ-2550 e sulla print system tramite il pulsante stampa con opzioni si sceglie un’altra stampante (es. Lexmark 2380 Plus), alla successiva stampa di qualsiasi report la procedura proporrà nuovamente la stampante Lexmark 2380 Plus anziché quella predefinita.
La variabile pubblica deve essere specificata nel file di configurazione cp3start nel seguente modo :
public g_VfpDefPrinter
g_VfpDefPrinter=.t.
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